
730 per l'anno 2024: è già possibile presentarlo!
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Anche quest'anno è possibile presentare il modello dichiarativo 730.
Chi può presentarlo? Lo può presentare chi nel corso dell'anno 2023 abbia avuto redditi assimilabili a quelli da dipendente, comprese alcune forme parasubordinate, ed i pensionati.
Gli altri, ad esempio chi non ha avuto redditi da lavoro o pensionistici, oppure ancora chi ha partita IVA dovranno presentare il modello Persone Fisiche 2024.
Di seguito pubblichiamo un file PDF con la lista dei documenti eventuali da presentare, alcuni saranno obbligatori, altri facoltativi in base alla propria situazione.
Rimaniamo disponibili per tutti i contribuenti presso l'ufficio di Via Venezia 99, Nuova Florida ad Ardea, per qualsiasi informazione.

ISEE 2024
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L'ISEE 2024 è arrivato!
Dal 2 di gennaio è possibile richiederlo presso il nostro CAF di Ardea.
👉 ISEE 2024: Cosa cambia e come richiederlo.
Dal 1 gennaio 2024 è in atto la nuova modulistica per richiedere l'ISEE. Un documento indispensabile per richiedere agevolazioni nei servizi sanitari e sociali (se l'indicatore è al di sotto di determinate soglie).
L'ISEE (che sta per indicatore della situazione economica equivalente) è, ad esempio, utile per accedere ai posti negli asili nido pubblici, per pagare meno tasse universitarie, per accedere a assegno unico, bonus nido, assegno di inclusione e altro ancora.
👉 Come richiedere ISEE 2024
Per ottenere l’ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che deve comprendere dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
La DSU è valida dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. La DSU può essere presentata: all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, al Comune, a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
👉 Quali documenti servono per richiedere ISEE.
Per la compilazione della DSU per l'ISEE occorrono i seguenti documenti: codice fiscale e documenti di identità del dichiarante e codice fiscale di tutti i componenti, contratto d’affitto e registrazione dello stesso, i documenti che attestano i redditi percepiti nel secondo anno precedente (per il 2024 è il 2022), ovvero Modello 730 o Modello Unico e Modelli CU (ed eventualmente documenti o certificazioni relative a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli; dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli; documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2022 relativi a: depositi bancari o postali, libretti di deposito,

Pagamento assegno unico per i percettori di assegno d'inclusione
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👉 Avviso importante per gli ex percettori del reddito di cittadinanza.
Le famiglie che presentano la domanda per il nuovo assegno di inclusione non riceveranno con la nuova prestazione INPS il pagamento del bonus per i propri figli.
Dovranno pertanto presentare, autonomamente oppure presso il Patronato, una nuova richiesta di pagamento dell'Assegno unico universale (AUU) per continuare a ricevere l'assegno unico per i figli a carico.
Le prestazioni, infatti, non saranno erogate insieme al nuovo Assegno di inclusione, come accadeva invece per il reddito di cittadinanza.
👉 In attesa della nuova domanda, l'importo dell'AUU sarà garantito sulla carta RdC fino alla mensilità di febbraio 2024.

Assegno di inclusione (ADI)
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Cos’è
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
A chi è rivolto
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Come funziona
Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
In fase di prima applicazione, per le sole domande presentate entro gennaio e che presentino il Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria.