
- Dettagli
- Visite: 348
👉 Avviso importante per gli ex percettori del reddito di cittadinanza.
Le famiglie che presentano la domanda per il nuovo assegno di inclusione non riceveranno con la nuova prestazione INPS il pagamento del bonus per i propri figli.
Dovranno pertanto presentare, autonomamente oppure presso il Patronato, una nuova richiesta di pagamento dell'Assegno unico universale (AUU) per continuare a ricevere l'assegno unico per i figli a carico.
Le prestazioni, infatti, non saranno erogate insieme al nuovo Assegno di inclusione, come accadeva invece per il reddito di cittadinanza.
👉 In attesa della nuova domanda, l'importo dell'AUU sarà garantito sulla carta RdC fino alla mensilità di febbraio 2024.

- Dettagli
- Visite: 461
Cos’è
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
A chi è rivolto
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione ad un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Come funziona
Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
In fase di prima applicazione, per le sole domande presentate entro gennaio e che presentino il Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria.